lunedì 17 ottobre 2016

FOLIGNO: SUCCESSO DELL'INCONTRO DI DIEGO FUSARO CON LA CITTADINANZA

Sala gremita venerdì sera per l'incontro con Diego Fusaro [qui link con l'annuncio] sulle ragioni del NO in vista del prossimo referendum del 4 dicembre. 
 Non era affatto scontato, dato l’oscuramento dei media locali e il tempo inclemente.
Annunciando l’iniziativa, come promotori, avevamo dato un profilo diverso all’incontro. 

Non mettere al centro gli aspetti tenico-giuridici della “schiforma” Renzi-Boschi, ma gli aspetti culturali, etici e politici più profondi che gli soggiacciono.
Ciò anche dato che protagonista sarebbe stato un filosofo, ove la filosofia ha come compito quello di guardare la realtà ed i suoi mutamenti più nel profondo, andando oltre alle apperenze ed alla facile propaganda. Un campo del sapare quini, bistrattato dalla cultura dominante. 
E Fusaro è stato all’altezza del compito che gli si chiedeva, svolgendo una prolusione di grande spessore, con uno sguardo arguto alla realtà politica e sociale del nostro Paese, ad una critica sferzante all’ordine di cose esistente, quindi a chi occupa le leve del potere, che dice di voler cambiare tutto, ma per peggiorare tutto, cioè solo per continuare sul sentiero che vede il passaggio da una democrazia, per quanto monca, ad un regime oligarchico, per trasformarci tutti da cittadini consapevoli e attivi, in sudditi ubbidenti e muti. 
Resistere, ha sostenuto Fusaro, anzi contrattaccare, perché il futuro che i dominanti tracciano, non è solo funesto, non è per nulla il solo possibile. Il futuro che auspichiamo implica un ritorno, non solo ai valori ed al dettato della Costituzione, ma alle radici dei movimenti di emancipazione del popolo italiano.


Un applauso lungo e scrosciante ha fatto seguito alla prolusione di Fusaro.
L’ospite era stato preceduto da alcuni intervenrti dei rappresentanti delle diverse componenti che fanno parte del Coordinamento dei Comitati per il NO in Umbria.
Dopo la presentazione della presidente dell’incontro, Daniela Di Marco, di Programma 101, han preso la parola, soffermandosi sulle posta in palio col referendum e quindi la necessità di votare NO e di spiegare ai cittadini le ragioni, Filippo gallinella, parlamentare umbro del Movimento Cinque Stelle, Fiammetta Modena coordinatore dei comitati per il no di Forza Italia, Luca Briziarelli, coordinatore dei comitati regionali Basta Renzi  e Marta Baldan, del Comitato delle famiglie per il no.
Nel dibattito, tra gli altri, da segnalare quello che ha biasimato l’assenza all’incontro di rappresentanti della sinistra ufficiale, applausi gli sono stati rivolti quando ha sottolineato il grande valore del Coordinamento umbro che raggruppa forze tanto diverse. 

“Perché ha un grande valore? Perché rappresenta, fatte le debite proporzioni e differenze, quello che fu il Comitato di Liberazione Nazionale, che non solo contribuì a vincere il fascismo, ma a gettare le fondamenta della Costituzione e della Repubblica”.

Fonte: Coordinamento dei Comitati per il No - Umbria

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