martedì 22 luglio 2014

PERUGIA: CORTEO "GAZA VIVRÀ" - SABATO 26 LUGLIO

Perugia non ha mai fatto mancare la sua solidarietà alla causa palestinese, soprattutto quando Israele sferra i suoi attacchi.
Saremo in tanti a manifestare la nostra indignazione contro il genocidio in atto a Gaza.

 - Conferenza stampa dei promotori, giovedì 24 luglio h. 12:00, presso la Consulta degli Immigrati, via Imbriani 2, Perugia
 - Corteo di solidarietà,  sabato 26 luglio, h. 17:30, Piazza della Repubblica, Perugia
 

I promotori:

Cittadini umbri con la Palestina, Comunità palestinese di Perugia, Comunità araba di Perugia, comunità islamiche di Perugia e dell’Umbria.

Per informazioni e adesioni:

Centro Islamico Culturale Perugia Umbria (C.I.C.P.U.) 338.6914575
Daniela Di Marco (Marcia della Dignità) 339.2071977

 
Il Comunicato Stampa:
«Dopo 10 giorni di martellanti bombardamenti, nella notte tra il 17 e il 18 luglio, l’esercito israeliano, ancora una volta in aperta violazione del diritto internazionale, ha dato il via all’invasione della Striscia di Gaza.

E’ così che Gaza, un lager a cielo aperto visto l’assedio a cui è sottoposta dal 2006, è stata trasformata in un inferno.

Il numero dei morti palestinesi è salito a 500, oltre 3.000 i feriti, la maggior parte civili innocenti, tra cui bambini, donne e anziani inermi. Il numero delle vittime è destinato a crescere.

Occorre fermare questo massacro disumano.

Noi condanniamo con fermezza l’aggressione israeliana e, per obbligo morale, siamo solidali con le vittime palestinesi. Chiediamo a gran voce
- l'immediato cessate il fuoco;
- la fine dell'assedio di Gaza, e l'apertura dei valichi per portare viveri e medicinali alla popolazione martoriata;
- la liberazione dei prigionieri politici palestinesi;
- che il governo italiano e l'Unione europea si adoperino in prima persona affinché Israele cessi immediatamente l'aggressione;
- che la comunità internazionale fornisca immediatamente gli indispensabili aiuti umanitari per i cittadini di Gaza;
- il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione».


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