martedì 21 gennaio 2014

L'UMBRIA SI MUOVE

Perugia, dentro il Consiglio regionale, 18/12/13
Pubblichiamo il testo con il quale, questa mattina i membri della Giunta regionale e del Consiglio regionale dell'Umbria, con i rispettivi presidenti, sono stati convocati all'Assemblea Popolare Regionale, che si terrà il 22 Febbraio, alle 16:00, presso la Sala dei Notari di Perugia. 
Si tratta di un evento politico senza precedenti, di cui il Comitato 9 Dicembre-Perugia si è fatto promotore, organizzando  un incontro pubblico fra tutti i cittadini della regione Umbria e coloro che dovrebbero governarla.
Alla Presidente della Giunta regionale

Ai Membri della Giunta regionale

Ai Consiglieri regionali

Il Comitato 9 dicembre, in data 18 dicembre 2013, è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio regionale dell'Umbria Eros Brega il quale si è impegnato a fissare un nuovo incontro per il 14 gennaio 2014.
Tutto ciò allo scopo di valutare l'accoglimento della nostra richiesta rispetto alla possibilità di poter svolgere un’assemblea pubblica affinché i cittadini umbri potessero incontrare direttamente, non solo la Presidente della Giunta regionale e i membri del suo esecutivo, ma anche i Consiglieri regionali in carica (visto che lo Statuto regionale non contempla la possibilità di un Consiglio regionale aperto).
Il Presidente Eros Brega ha accettato questo confronto, che si svolgerà a Perugia, presso la sala dei Notari, sabato 22 febbraio, a partire dalle ore 16:00.
 

Voi sapete che la situazione si è fatta drammatica, se non per la maggioranza dei cittadini, per una loro larga parte.
Cresce l’indignazione della società civile (di cui noi ci consideriamo una voce) non solo verso le scelte austeritarie e antipopolari —che a cascata procedono dai centri oligarchici europei, via governo centrale fino ai comuni, passando appunto per le regioni), ma pure verso la cosiddetta "casta politica" percepita dai cittadini, non solo corrotta, ma distante e ostile perché asservita ai "poteri forti".
Quando i cittadini si sentono dei sudditi, man mano che cresce la distanza tra rappresentati e rappresentanti, la democrazia perisce per lasciare posto ad un regime partitocratico e autoritario.
L'invito protocollato ai membri della Giunta e del Consiglio
A noi pare che tutta la querelle sulla legge elettorale non vada affatto nella direzione di
democratizzare il sistema politico. Ben al contrario! Sembra che chi detiene il potere tenti in ogni modo di blindare il proprio prepotente dominio, anche a costo di stravolgere nuovamente la Carta Costituzionale.
Di questo vorremmo discutere, con chi governa la nostra regione e con coloro che pretendono di rappresentarci, in occasione dell’assemblea pubblica, nell’ottica di una democrazia partecipativa che implica il coinvolgimento della cittadinanza, non solo alle discussioni ma pure alle decisioni.
In questa cornice vorremmo si entri nel merito di specifiche e dirimenti questioni che riguardano la nostra Regione: 

(1) cosa si può e deve fare contro la desertificazione industriale con circa 27 crisi aziendali gravissime —a Terni ad esempio Ast e Sangemini, a Perugia Merloni, Emicom, Faber, Brunelli, Trafomec, Piselli, Spigadoro; 
(2) sono eque e legittime le politiche di welfare della Regione Umbria che sempre più procedono per tagli e privatizzazioni mentre in nome della spending review le tasse aumentano? 
(3) è giusto che si proceda verso la trasformazione della E45 in autostrada, che oltre ad avere un devastante impatto ambientale obbligherà gli umbri a pagare salati pedaggi anche per brevi tratte?
Augurandoci che ognuno di voi si senta in dovere di partecipare all’assemblea del 22 febbraio.

Distinti saluti

Per il Comitato 9 Dicembre di Perugia
Daniela Di Marco, Vincenzo Baldassarri

Perugia 21 gennaio 2014

Nessun commento:

Posta un commento