domenica 1 settembre 2013

MARCIA DELLA DIGNITA' APPELLO

Quello che segue è l'Appello che convoca la Marcia della Dignità

Dalla Costituzione della Repubblica italiana:


art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
NOI:

siamo quelli che hanno perso il lavoro, che non ce l’hanno mai avuto, che se ce l’hanno ancora non arrivano a fine mese;
 

siamo i “bamboccioni” che dopo una vita passata a studiare, senza una raccomandazione, per sopravvivere, o emigrano o devono vendersi per quattro soldi;

siamo quelli che hanno dovuto chiudere la partita iva, il negozio, il laboratorio o l’azienda;

siamo quelli che dopo aver pagato per anni tassi d’usura alle banche, si vedono chiudere fidi e mutui, fino al sequestro degli ultimi averi;

siamo quelli che quando non riescono a pagare le tasse di uno Stato strozzino e le bollette  di amministrazioni sanguisuga, Equitalia gli porta via la casa e gli strumenti di lavoro;

siamo quelli che vogliono cacciare governanti corrotti e politici disonorati, poiché la sola “crescita” che le loro crudeli misure d’austerità hanno prodotto è stata quella delle rendite dei milionari, mentre il popolo lavoratore è stato ridotto alla fame;
  
siamo quelli che, stufi di fare sacrifici in nome dell’euro, pensano che la rinascita, non solo economica, ma morale e spirituale dell’Italia, passa per la riconquista della sovranità nazionale e di quella popolare;

 siamo quelli che hanno deciso di uscire allo scoperto e alzare la testa per evitare la catastrofe definitiva che incombe sul destino del nostro paese;

 siamo padri, madri, figli, cittadini a cui hanno tolto tutto ma non la Dignità, la speranza e la volontà di cambiare da cima a fondo questa società.

1 commento:

  1. FINALMENTE GLI ITALIANI REAGISCONO! DA SOLA NON AVREI POTUTO FARLO!
    SONO DI TORINO DOVE CI SI RITROVA!

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